META_Forum, Discutiamo di Come discutere

Come introduzione al tema, metto questo scambio di messaggi, in ordine anti-cronologico:

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Caro Ennio,

ho l'impressione che confondi un FORUM con la Home page di un sito o la sua "bacheca" dove vai ad appendere il "prodotto finito", una volta redatto.
E' invece l'esatto contrario.

Un forum e' lo strumento adatto ed indispensabile per sviluppare discorsi e ragionamenti collettivi, infatti lo si puo' organizzare in temi ed in sottotemi come fosse lo scaffale di una libreria. IN una mailing list invece i contributi finiscono alla rinfusa, come tipo di archivio si somiglia di piu' al cestino della carta straccia.

In una mailing list puoi solo lanciare di tanto in tanto MESSAGGI URGENTI con caratterere di eccezionalita': per esempio l'annuncio:
"Ecco il documento finale . . . .".
In una mailing list non puoi "lavorare". Ti risulta infatti impossibile separare i temi in sottotemi e ti risulta difficilissimo, se non semplicemente inpossibile, RITROVARE poi contributi indispensabili che rimangono confusi e quindi persi nei discorsi correnti.

Credimi, utilizzo questi strumenti da un decennio ormai. Conosco gli inconvenienti a cui stai andando incontro. Lo scoglio verso il quale ti stai dirigendo ti fara' certamente naufragare.
Tutto questo senza considerare il fatto che nell'usare in modo improprio una mailing list, ci fa la figura del maleducato.

I Forum sono indispensabili per la discussione collettiva. Ma per ARRIVARE alla redazione di documenti, sono consiglabili comunque anche precauzioni e degli accorgimenti particolari, anche nel loro uso.
Propongo di proseguire questa discussione nella cartella "FORUM" del forum stesso (che interpreto come "Metaforum": li dove si discute del forum stesso e del modo di usarlo), dove vado ad aggiungere questo inizio di discussione sul COME discutere.

Ciao
Leonello




----Messaggio originale----
Da: THCp@* * *.it
Data: 04.03.2009 20.05
A: "rivoluzionedemocratica"<rivoluzionedemocratica@* * *.com>
Oggetto: [Rivoluzione Democratica] Re: USATE IL FORUM!


Io avevo capito che questo gruppo fosse per le comunicazioni interne
mentre il forum per pubblicare quello che si voleva rendere pubblico.
Mi sembra, per altro, una idea ragionevole.

Vi faccio un esempio. Io sto continuando a postare messaggi qui nel
gruppo-google per sollecitare partecipazioni al groppo di lavoro
sull'economia. Non mi sembrerebbe il caso di farlo nel forum dove
invece posterò la lista dei partecipanti e delle fonti scelte una
volta che ci saremo organizzati.

Premesse:

- gli utenti/iscritti al forum possono essere raggruppati;
tutti fanno, comunque, parte del gruppo "Membri".
Ho creato un altro gruppo, "Viandanti", cui vi aggiungo mano a mano
che vi iscrivete.

- la gestione dei permessi di *lettura* e *scrittura* è molto flessibile.
Fra le impostazioni che si possono scegliere nel contenitore generale,
c'è anche quella di rendere visibili alcuni forum *solo a determinati gruppi di
utenti*.

Situazione attuale:
come impostazione iniziale, ho messo che sui forum dei GRUPPI DI LAVORO
e su quelli dei DOCUMENTI *tutti possono leggere*
ma solo i viandanti possono scrivere;
mentre nei forum nella categoria PROPOSTE *tutti* possono sia leggere
che scrivere (altrimenti sarebbe poco interattivo, nei confronti dei visitatori
nuovi).

> Vi faccio un esempio. Io sto continuando a postare messaggi qui nel
> gruppo-google per sollecitare partecipazioni al groppo di lavoro
> sull'economia. Non mi sembrerebbe il caso di farlo nel forum dove
> invece posterò la lista dei partecipanti e delle fonti scelte una
> volta che ci saremo organizzati.

Quindi riassumendo: posso rendere i forum della categoria
GRUPPI DI LAVORO visibili solo a noi, per il resto... copio questo
messaggio sul forum stesso, e lì potrete commentare&fare richieste
di ulteriori adattamenti.
Idemi dicasi per questo stesso metaforum.
L'unico inconveniente, come potete immaginare a questo punto,
è che chi fa parte del gruppo/mailing list ma non si è ancora iscritto al forum,
non può partecipare al forum stesso; il che, comunque, forse è proprio la situazione
che vogliamo, per spronare le persone al passaggio da scambio di email a
discussione sul forum.

Mi sembra che il suggerimento di Nicoletta sia quello giusto.

Propongo di spostare tutta la discussione (tranne le urgenze, come
dice Lorenzo) sul forum a patto che le discussioni interne siano
visibili solo ai membri dell'ARD.

Ci sarebbe ora da stabilire quali siano le discussioni interne e quali quelle pubbliche.

caro Ennio, Lionello e altri,
vi ricordo che il gruppo comunicazione/informazione sta studiando l'architettura del sito dell'associazione, in cui -oltre ad una "copertina" che dirà chi siamo ecc., avrà una sezione in cui compariranno i documenti ufficiali. Quindi il forum (che sarà collegato al sito con un link) dovrebbe essere una palestra libera ma ordinata in cui scambiarci opinioni, riflessioni, suggerimenti, discussioni di vario genere, sia interne ai gruppi di lavoro, sia più generali. Mi pare anche di capire che la mailing list dovrebbe esaurirsi nel tempo. Che cosa lasciare aperto a tutti e cosa invece limitare agli associati dovremmo deciderlo insieme. Saluti a tutti

franca molino ha scritto:

. . . Mi pare anche di capire che la mailing list dovrebbe esaurirsi nel tempo. Che cosa lasciare aperto a tutti e cosa invece limitare agli associati dovremmo deciderlo insieme. Saluti a tutti

.

La mailing (come e' ormai universalemente pratica consolidata), restera' utilissima per messaggi eccezionalissimi per urgenza ed importanza.

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Per quello che riguarda il grado di "apertura" vedo che qualcuno (di certo "nicoletta-admin") ha gia' preso decisioni.

leozaquini ha scritto:
Per quello che riguarda il grado di "apertura" vedo che qualcuno (di certo "nicoletta-admin") ha gia' preso decisioni.

Avevo provato a restringere la visibilità dei forum dei gruppi di lavoro solo ai viandanti,
per vedere se funziona: la risposta è sì.
Ora rimetto la visibilità per tutti (vedi "Permessi di accesso ai forum" qui sopra),
in attesa che si decida qualcosa a riguardo.

Cara Nicoletta,
a me non disturba affatto ragionare, discutere ed elaborare in pubblico. Il contrario. Nel corso della discussione si fanno riflessioni che spesso non trovano poi spazio nel "documento finale". Il rendere pubblica la discussione pertanto puo' ATTRARRE nuovi partecipanti e puo' rappresentare uno strumento di propaganda delle idee stesse.

Questo, che dico, non e' una "ipotesi" ma lo ho gia' applicato e verificato in un decennio di attivita' di questo tipo in rete.
La TRASPARENZA e' opportuno considerarla un valore.

Ma se qualcuno fosse di opinioni diverse, per ragioni che non so, ma forse per una forma di timidezza nell'abbozzare ipotesi publicamente, l'idea che avevi sperimentato e la suddivisione che avevi applicato poteva essere adeguata.

Vediamo cosa dicono altri, su questo problema.

Penso che dovremmo lasciare la discussione nei gruppi non solo visibile
a tutti ma aperta agli interventi chiunque sia interessato; almeno inizialmente, se poi dovessero crearsi situazioni difficilmente gestibili
possiamo sempre cambiare regole. Ciò per le ragioni che diceva Leo
e anche perché, ai fini della produzione di documenti finali credo sia importante che i vari gruppi mantengano chiara cognizione
di quello che fanno gli altri.

leozaquini ha scritto:Cara Nicoletta,
a me non disturba affatto ragionare, discutere ed elaborare in pubblico.

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stefanoisola ha scritto:credo sia importante che i vari gruppi mantengano chiara cognizione
di quello che fanno gli altri

Ciao,
rendo esplicito il fatto di essere d'accordo con voi.
Se mi fossero interessate le discussioni "inter nos" mi sarei iscritta a qualche setta ;-) !

Le mie proposte erano fatte per far sapere che, per non generare confusione
o intrusioni fuori tema, è possibile restringere la possibilità di scrittura (quella di
lettura è libera per tutti) ai soli Viandanti, per quanto riguarda i forum della
categoria GRUPPI DI LAVORO.
Ovviamente, non essendoci ulteriori distinzioni fra i Viandanti, tutti loro possono
leggere&scrivere in tutti i gruppi di lavoro, ci mancherebbe altro.