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Messaggio  alberto signorini Ven 20 Mar 2009, 20:47

Ricevo da Maurizio, che a sua volta l'ha ricevuta da Aldo, questa comunicazione che mi pare di interesse comune e che qui allego:



Il cosmo infelice

Dialoghi per una scienza consapevole

IN OCCASIONE DEL G8+5 - SCIENZA E TECNOLOGIA

Una pubblicazione a cura del gruppo lucchese di lettori di Ivan Illich

Il Granchio O di Kuchenbuch

HANNO COLLABORATO
Massimo Angelini, Angelo Baracca, Doriano Beneforti, Michela Caniparoli, Piero Coppo, Amelia de Francesco, Marirosa di Stefano, Rossano Ercolini, Elisa Frediani, Renato Galeotti, Stefano Isola, Giorgio Montagnoli, Giovanna Morelli, Giorgio Nebbia, Antonio Onorati , Silvia Perez-Victoria, Majid Rahnema, Rodrigo Rivas, Achille Rossi, Roberto Sensi, Roberto Viani, Aldo Zanchetta
Coooperativa editoriale l'altrapagina


PRESENTAZIONE

La città di Lucca, eletta dal nostro amato maestro Ivan Illich a ultima patria ideale della sua vita, fu a suo tempo prescelta quale sede del G8+5, sezione tematica su "Scienza e tecnologia" . Il vertice , programmato dall' 11 al 14 giugno , come si sa è stato poi "strategicamente" trasferito a Lesmo, dal 25 al 28 giugno, nel cuore della Brianza, in una villa di proprietà Fininvest, destinata a sede della futura Università del pensiero liberale ( difficile capire , anche in questa caso, se trattasi di strategia privata o di strategia governativa, la famosa "anomalia" italiana, appunto…). Lo "scippo" ha irritato i nostri amministratori locali , ma non per tutti si tratta di un'occasione mancata: il virtuale evento "lucchese" ha infatti catalizzato riflessioni e iniziative di molte forze attive sul territorio, forze variamente critiche dell'attuale modello di organizzazione socio-economica. Come leggere, in questo panorama del presente, e attraverso le inequivocabili linee di crisi epocale, la funzione della ricerca scientifica e la portata delle sue applicazioni tecnologiche ?

Tra le forze convenute alla discussione di questo focus, il gruppo di letture illichiane Il granchio di Kuchenbuch . Il gruppo, già promotore di vari incontri pubblici di formazione , ha deciso di raccogliere parte del proprio materiale di riflessione nella presente pubblicazione, arricchita da generosi e importanti contributi di ricercatori, docenti, operatori e militanti; altrettanti percorsi di pensiero e di azione che entrano in feconda dialettica con i nostri percorsi tematici (lo stesso vale per la Cooperativa editoriale l' altrapagina ), fermo restando che le affermazioni dei singoli autori non impegnano a nessun titolo le posizioni e responsabilità del gruppo curatore. La pubblicazione, per quanto velocemente concepita e realizzata, segnata dagli ovvii limiti della programmazione "occasionale", è naturalmente maturata da una rigorosa ricerca di riappropriazione critica del reale, a partire dalla "base" . Così il testo si pone come uno strumento di primo approccio a una serie di tematiche "scottanti”: nanotecnologie – crisi climatica – crisi alimentare – agrocombustibili – ecocapitalismo- nucleare e livello di radioattività nell’ ambiente – robotica – genetica – nuove armi letali – rischio globale etc.

L'eterogeneità degli argomenti affrontati (dal post-umano ai "gabinetti secchi", dalle nanotecnologie all'elogio della bicicletta…) rimanda ad una visione integrata oggi più che mai necessaria. Come dicono i francesi, "tout se tient". L'entità globale delle questioni in gioco, l’interconnessione di tutti i processi e i rischi globali che si prospettano impongono un passo ampio di visione. Il sistema capitalista, connotato nel corso degli ultimi due secoli in senso tecnocapitalista, produce "anticorpi" alle proprie disfunzioni (dal luddismo all'attuale eco-capitalismo), ma anticorpi troppo deboli, soluzioni spesso segnate da insufficienza di analisi e comunque ad oggi perdenti. Un aforisma africano avverte che se di notte devi andare nella foresta per procurarti un tronco di albero, devi porre attenzione a non confondere l'albero con la gamba di un elefante… Ovvero l'importanza di una revisione critica delle premesse di sistema, la necessità di un riconoscimento delle nuove soluzioni/trappole globali, di una ricerca di nuovi possibili paradigmi, esperienze realmente alternative quali fioriscono in nicchie locali (ma non localistiche), in zone "appartate" (ma non marginali). Ricordando sempre che nessun cambiamento profondo su larga scala può aver luogo senza partire da un personale cambiamento interiore: sii tu stesso il cambiamento che vuoi per il mondo, come Gandhi ci insegna.

Ciò che intendiamo fornire, attraverso questa "agenda" indicativa e non certo esaustiva, è un' occasione di pensiero dialogico, un "esercizio integrato" che incrocia tante voci, innestando "corti circuiti" ideali, anche tramite i box inseriti nel testo, talora a scelta dei rispettivi estensori dei saggi, talora da noi liberamente associati .

L'auspicio, ben oltre il nostro limitato intervento, è quello di un dialogo che si faccia ogni giorno più meditato e partecipato, sino a raggiungere l' altra parte, la parte di quei "poteri forti" (trasversali alle caste politica, economica, mediatica…) che si autoproclamano democratici ma che di fatto sono sempre più sganciati da ogni controllo di base; una base che, a sua volta, è troppo spesso latitante, dispersa, strumentalizzata, insoddisfatta eppure acquiescente, incapace di incidere su un reale cambiamento della così detta classe dirigente, e sulla riconfigurazione delle dinamiche strutturali del vivere comune.

Grazie a queste dinamiche , spesso perverse, la nostra esistenza - che molte conquiste civili, politiche, culturali, scientifiche parevano avere reso tanto più nostra - sembra invece sfuggirci di mano: la nostra esistenza e, insieme, la salvaguardia del cosmo e dell'orizzonte creaturale. Un cosmos ferito che, come la meditative rose di Salvador Dalì che abbiamo scelto per la copertina, ci guarda e ci interroga.

Siamo ancora capaci di corrispondere allo sguardo del cosmo ? Quel cosmo tragicamente eppure ancora gioiosamente bello, nonostante il disordine che vi abbiamo introdotto, forse addirittura più bello, nella sua resistenza capace di riorganizzarsi ed evolvere in nuove forme, capace di compensare i nostri errori, di metabolizzare, sin dove sarà possibile, la novità e l'irrequietezza del "fattore umano".

Il granchio di Kuchenbuch
Lucca, marzo 2009




[…] vidi la circolazione del mio oscuro sangue, vidi il meccanismo dell'amore e la modificazione della morte , vidi l'Aleph, da tutti i punti, vidi nell'Aleph la terra e nella terra di nuovo l'Aleph e nell'Aleph la terra, vidi il mio volto e le mie viscere, vidi il tuo volto, e provai vertigine e piansi, perché i miei occhi avevano visto l'oggetto segreto e supposto, il cui nome usurpano gli uomini, ma che nessun uomo ha contemplato: l'inconcepibile universo.
Sentii infinita venerazione, infinita pena.

Jorge Luis Borges, L'Aleph, p. 167 Feltrinelli, Milano 1961 G.d.K.


NB IL LIBRO E’ IN TIPOGRAFIA, DA DOVE USCIRA’ A INIZIO APRILE (ENTRO 2 O 3 GIORNI CONOSCEREMO IL PREZZO CHE NON SARA’ UN PREZZO SPECULATIVO MA MILITANTE.

Allego l’indice per Vs conoscenza. Per eventuale ordine scrivere a uno dei seguenti indirizzi: luccalibri@fastwebnet.it o aldo.zanchetta@alice.it




IL COSMO INFELICE – DIALOGHI PER UNA SCIENZA CONSAPEVOLE

PRESENTAZIONE A CURA DE IL GRANCHIO DI KUCHENBUCH
INTRODUZIONE - Achille Rossi
PARTE I - PENSARE LA SCIENZA
LETTERA DI ALBERT EINSTEIN ALLA SOCIETA’ PER IL PROGRESSO DELLE SCIENZE

PROPORZIONALITA’ E SCIENZA – IL COSMO INFELICE - Giovanna Morelli
IL FUOCO DI PROMETEO E IL LIBERO MERCATO – Marirosa Di Stefano
DIALOGO RADICALE - Piero Coppo
USI E DISUSI DELLA RAGIONE – Stefano Isola
PARTE II – LUCI E OMBRE DELLA TECNOSCIENZA
IL VASO DI PANDORA – RIFLESSIONE SUI RISCHI GLOBALI – Aldo Zanchetta
BIOTECNOLOGIE - Marirosa Di Stefano
LE NANOTECNOLOGIE - Giorgio Montagnoli
TECNOSCIENZA E CAPITALISMO - Giorgio Nebbia
LA NUOVA POMATA MIRACOLOSA SI CHIAMA ECOCAPITALISMO - Rodrigo A.Rivas
AGRICOLTURA INDUSTRIALE CONTRO SOVRANITA’ ALIMENTARE - Antonio Onorati
L’ INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEGLI AGROCARBURANTI - Roberto Sensi

IL RITORNO AL NUCLEARE IN ITALIA : UNA SCELTA IMPOSSIBILE - Angelo Baracca
PARTE III – VISIONI CRITICHE
LA CRITICA ALLO SVILUPPO DA IVAN ILLICH AI GIORNI NOSTRI - Aldo Zanchetta
A PASSO D’UOMO – INGORGO DI ENERGIA E RISCHIO DI PARALISI - Amelia De Francesco
1977, IL SISTEMA TECNICO DI JACQUES ELLUL - Michela Caniparoli, Roberto Viani
BIOPOLITICA E BIOPOTERI - Doriano Beneforti, Elisa Frediani
RICERCA E POST-SVILUPPO - Silvia Perez-Vitoria
LA POVERTA’ MODERNIZZATA - Majid Rahnema
PARTE IV – UN MONDO DIVERSO IN COSTRUZIONE
ECONOMIE SOLIDALI E ESPERIENZE VERNACOLARI - Renato Galeotti
UNO STRUMENTO CONVIVIALE : LA TOILETTE A SECCO - Jean Michel Corajoud
CAMPAGNA POPOLARE PER UNA LEGGE CHE RICONOSCA L’AGRICOLTURA CONTADINA - Massimo Angelini
CIP 6 O CI FAI - Rossano Ercolini

DICHIARAZIONE DI BELEM

alberto signorini

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