ma cos'è questa crisi...

poiché Ennio insiste nel volere una risposta alla domanda se questa sia una crisi sistemica o no, provo a dargliela, con molta approssimazione perché ormai sinceramente "vaccinato" dalle speculazioni teoriche che mi hanno formato ma che da diversi anni ho cercato di gettarmi dietro le spalle, con la "scoperta" che la PRASSI dei Comitati è infinitamente più ricca e più vera...

se per crisi sistemica s'intende la crisi del "crollo capitalista" e della catastrofe generale, non credo affatto che sia la chiave di lettura giusta (del resto, sapete che anche in altre precedenti occasioni avevo "mugugnato", forse troppo poco per amor di pace, agli accenni di catastrofismo che affioravano anche tra noi...)

svelare e denunciare la realtà dell'obamismo come costruzione mediatica non può nascondere anche un'analisi più precisa delle cose che sta combinando, e che non sono soltanto "spettacolo": l'intervento pubblico massiccio nella ricostruzione di un sistema economico-finanziario che ponga le fondamenta per la "ripresa", nonostante tutte le sue contraddizioni, ritardi, opposizioni (Obama = Stalin sui media ex neo-con ne è l'esempio più eclatante...), non è A PRIORI perdente o destinato a una sicura sconfitta

ricordiamoci la bellissima espressione "in ultima analisi", che Marx usava sempre e volentieri per insinuare il tarlo del dubbio e della riflessione pur dentro l'analisi più rigorosamente scientifica della realtà...

la "cavalcata" FIAT qua e là per il mondo, sostenuta dai quattrini pubblici e dalla distruzione delle ultime resistenze operaie globalizzate, è qualcosa su cui meditare (non basta aspettare sulla riva del fiume perché, INEVITABILMENTE, vedremo passare il cadavere del nemico...)

ma ora devo andar via, a distribuire il nuovo LUCI, e quindi mi fermo qui, sperando poi di riuscire ad andare avanti...

cari saluti a tutti