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Sintesi intervento di Aldo Zanchetta (Lucca)

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Messaggio  Admin Mer 25 Feb 2009, 13:01

Occorre stare molto attenti a come impostiamo la gestione dei nostri incontri per evitare un fenomeno ben noto, la prevaricazione, anche involontaria, di alcuni.
Occorre cercare di essere chiari nelle analisi anche se sintetiche che facciamo e nell’ uso di parole, per evitare equivoci come mi sembra che in qualche caso sia accaduto, facendo apparire dei disaccordi che forse non ci sono (e anche il viceversa). Ma anche ascoltare con attenzione.

Un esempio: si è usata la parola “localistico” attribuendogli a volte un valore positivo e a volte negativo, di chiusura. In realtà sarebbe corretto di “azione locale” (positiva) da “azione localistica” (nel senso peggiorativo, di chiusura in se stessi). Nella relazione iniziale Badiale aveva ben chiarito che le azioni locali, per non diventare localismi, dovevano essere inquadrate in una visione ampia di lotta al sistema.
Siamo gente che viene da esperienze diverse, con formazione culturale diversa. Occorre mettere perciò in piedi sistemi adeguati di comunicazione fra noi per confrontarci e conoscerci meglio, in modo da essere chiari anche nella comunicazione del nostro messaggio all’ esterno.
Si è parlato di rinunciare a alcune nostre idee per stabilire una bas4e comune. Il problema non è rinunciare, che anzi una pluralità di analisi e di culture che si mettono assieme senza autoestinguersi è un valore. Occorre, questo si, comporre e conciliare queste diversità nel momento della sintesi.
Un esempio. La parola “decrescita” ha creato reazioni contrastanti. Ma non c’ è stato il tempo di chiarire quali contenuti si mettono sotto questa parola. Comunque la parola non è felice perché crea malintesi, anche se la si è aggettivata proprio così : “decrescita felice”, per attenuarne l’ impatto che crea interrogativi. Gli indigeni amerindi, ricorrendo alla loro cultura ancestrale, usano una espressione positiva : il “buen vivir” *. Forse è tardi per cambiare questa espressione, ma forse ne varrebbe la pena dato le reazioni impulsive che suscita.
Infine ho sentito in alcuni interventi il riferimento alla conquista del potere come passaggio necessario a realizzare cambiamenti. Vengo dal Foro Sociale Americano, dove si discute molto su questo, con visioni abbastanza estranee alla nostra cultura di sinistra. Una riflessione sul potere potrebbe aiutarci anche noi a evitare il rischio che dicevo all’ inizio.

Admin

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